Sviluppo di sentieri sulle isole di Cherso, Lussino e Pago

Sulle isole di Cherso e Lussino è iniziata la marcatura dei sentieri storici della Via Apsyrtides. La trasversale si estenderà dal punto più settentrionale dell’isola di Cherso, capo Jablanac, fino a capo Radovan, il punto più meridionale dell’isola di Asinello. A questa trasversale è collegata una rete di 75 km di sentieri didattici storici, sviluppati e organizzati dal Comune di Cherso nell’ambito del progetto europeo VALUE.

Al progetto VALUE partecipano diversi partner dalla Croazia e dall’Italia, e il suo valore totale è di circa 3,2 milioni di euro, di cui l’Unione Europea cofinanzia l’85%, cioè 2,7 milioni. La città di Cherso riceverà 345.000 euro di sovvenzioni dall’Europa per un progetto di restauro di strade storiche, per un valore complessivo di poco più di 400.000 euro.

Sequoie e coccodrilli vivevano in una riserva sull’isola di Pago

Il progetto di sistemazione del sentiero didattico nella Riserva Speciale di Vegetazione Forestale “Dubrava-Hanzine” sull’isola di Pago vale 550.125 HRK. Di questo importo, 446.420 HRK sono state fornite dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e 78.780 HRK dal sostegno del bilancio croato. La Riserva Vegetale Forestale Dubrava-Hanzina è gestita dall’Istituzione pubblica Natura-Jadera.

A soli 2 km dalla città di Pago da un lato delimitato dal mare della baia di Pago, e dall’altro dalla vetta rocciosa più alta dell’isola S. Vito (348 m) le cui pendici orientali scendono al mare attraverso una serie di “fianchi” e “travi” pittoreschi e spesso bizzarri. La baia di Pago, la nostra più grande baia dell’isola, lascia nel suo paesaggio l’impressione di un vasto lago allungato. Questo lago non è un mito, esisteva nell’antico Miocene.

Nell’area intorno al lago crescevano foreste di sequoie giganti e alberi simili a cipressi, e l’ambiente assomigliava all’attuale area del Pantanal del Sud America. Oltre a vari pesci, in questo lago e nelle paludi circostanti vivevano anche i coccodrilli. Sulla costa sud-ovest, all’interno di quest’area, si trova un bosco di querce medunac e carpino bianco, protetto come Riserva speciale di vegetazione forestale.

Lo scopo principale del sentiero didattico sarà quello di educare e informare il pubblico sulla foresta, sulla gestione sostenibile delle foreste e sulla protezione delle foreste e della natura. Il progetto impedirà l’ulteriore penetrazione di strade e sentieri selvaggi e segnalerà adeguatamente i percorsi già esistenti.

Fonti: Otoci.eu, Morski.hr